Venerdì 18 gennaio 2013, alle ore 18,30, avrà luogo una TAVOLA ROTONDA sul tema: SOFIA VARVARO, Coprotagonista agli inizi della SAFI (Scuola Alberghiera Femminile Interregionale), opera sociale nel Quartiere Tiburtino.
Interverranno:
Maria Gaspari, Prima Direttrice della SAFI sul tema: Gli inizi della scuola SAFI 1964-65;
Jose Villa, Responsabile dei servizi di base del Centro sul tema: La fede di Sofia vissuta nel quotidiano;
Giuseppe Tanzella Nitti, Teologo, sul tema: “Vivere di fede: san Josemaría, Padre di uomini e donne di grandi imprese”.
Modera: Anita Paoletto, Responsabile formazione allieve
La breve vita di Sofia Varvaro, una numeraria di cui il 27 dicembre sono stati commemorati i 40 anni dalla morte, è stata una vera testimonianza, discreta ma efficace per chi ha vissuto accanto a lei.
Il suo appoggio fondamentale era l’Eucarestia, la preghiera, e il lavoro di ogni giorno svolto con cura e grande disponibilità.
Morta a soli 23 anni, visse otto mesi a Roma, dove si era trasferita da Palermo, per iniziare un’opera sociale (SAFI) rivolta a giovani donne, al fine di promuovere con varie iniziative la cultura della domesticità e dell’accoglienza.
L’opera, sorta nel quartiere Tiburtino-Collatino, fu proposta dal Papa Giovanni XXIII° al Fondatore dell’Opus Dei e inaugurata da PaoloVI° il 21 novembre 1965.
Sofia scrisse 278 lettere ai suoi familiari, alcune delle quali riguardanti la vita trascorsa all’inizio della SAFI, tra disagi e avventure quotidiane che hanno richiesto sacrifici quasi eroici, tutti affrontati con buon umore, molta unità con le altre persone, e impegno nella formazione delle giovani studentesse.
L’Incontro, inserito nell’Anno della Fede, metterà quindi in luce “una testimonianza al femminile” e ci renderà partecipi dell’attuale sviluppo della SAFI.